Produzione Compensato

Il compensato è un semilavorato a strati di legno sfogliato dal tronco dell’albero. Appartiene alla grande classe dei pannelli stratificati o multistrati, da i quali si distingue per l’orientamento incrociato dei vari strati.

Il procedimento per ottenere pannelli di legno compensato consiste infatti nello “sfogliare” il tronco d’albero con un apposito tornio in grado di tagliare uno strato molto sottile di legno (1-3 mm), incollando poi i fogli fra loro in modo da “incrociare le venature”. Questo incrocio fa sì che la resistenza del materiale sia uniforme in tutte le direzioni, perché la resistenza del legno lungo le venature non si manifesta ugualmente in tutte le direzioni. L’incrocio delle venature fa sì che le caratteristiche meccaniche del legno, tipicamente unidirezionali, vengano “compensate” in una direzione ortogonale, da cui il nome.

I legni più utilizzati per la produzione di pannelli stratificati sono legni dolci come le conifere e in particolare l’Abete, il legno di Betulla o il Pioppo, ma esistono compensati realizzati con essenze più pregiate quali il Faggio, il Teak, l’Okoume e altri.

Per incollare i fogli tra loro serve una pressa semplice grande come il pannello, simile o uguale a quella per creare pannelli di truciolare. Se si usa colla fenolica (resistente all’acqua) si ha un compensato adatto all’esterno e al trasporto via mare (come il compensato “canadese marino”), sebbene l’emissione di formaldeide sia maggiore.

Impieghi

Il legno compensato nelle sue varie forme è ampiamente usato nei più disparati campi come arredamento di interni, allestimento di fiere, creazione di scenografie teatrali, edilizia e recinzione di cantieri edili e in tutto ciò in cui serva un materiale pronto, ovvero che richieda processi di finitura molto contenuti e sia facile da lavorare.

 

CURVATURA LEGNO

Curvatura compensato e massello

M.Thonet

I suoi primi esperimenti di curvatura si basavano sull’incollaggio di strisce di legno poi piegate, ma ebbero scarsi risultati in quanto col tempo la colla cedeva. Nel 1860 perfezionò la curvatura dal faggio massello utilizzando il vapore. Le parti tornite venivano riposte in grandi stanze ricolme di vapore acqueo e curvate mettendo il legno in apposite forme di ghisa, e successivamente passate in essiccatoi per fermarne definitivamente la forma. Infine assembleta manualmente. Fu poi suo figlio a portare in scala industriale l’invenzione del padre aprendo diverse fabbriche. Fu riconosciuto come il primo designer industriale e ottimizzò al massimo la trasportabilità.

 

A. AAlto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La sua tecnica di curvatura prende spunto dalla locale industria di produzione sci e aeronautica. Sfruttando l’umidità naturale della fibra ed utilizzando perfezionati adesivi diviene possibile piegare la betulla senza ricorrere al vapore, trasormandola in materia duttile e flessibile.

 

Altre tecnologie:

Vacuum press – Pressa sottovuoto

 

Metodi artigianali

 

 


truciolare

L’industria del truciolato e’ in continua espansione, perche’ produce pannelli a basso costo e di buone caratteristiche meccaniche.

Per fabbricare questi pannelli si utilizzano  per lo piu’ legni comuni, come conifere o pioppi, ma anche scarti di segheria , radici e rami che  vengono ridotti in piccole scaglie per poi essere impregnati con resine sintetiche e pressati ad alta temperatura.

Il truciolato non tollera l’umidità e quando si bagna la sua struttura si gonfia facendo sbollare anche il rivestimento sovrastante.

L’unica difficoltà che presenta il truciolare è la scarsa attitudine a trattenere le viti in quanto si sbriciola facilmente nelle zone immediatamente a contatto con la filettatura della vite. Per questo motivo bisogna usare particolari viti, dette appunto “per truciolare”, simili a quelle autofilettanti per il ferro.

TIPI DI RIFINITURA PRINCIPALI :

– IMPIALLACCIATURA: i pannelli vengono rivestiti su entrambi i lati con fogli di essenze in modo da dare al prodotto la sembianza di una essenza di grande qualita’.

-NOBILITATO : si tratta di un pannello di legno truciolare rivestito su di un lato o entrambi con carta melamminica,che e’ un materiale sintetico costituito da fogli di carta  sottilissima in modo da dare al prodotto una migliore estetica.

SPESSORI : mm. 8 – 10 12 -14 -15 – 16 – 18 – 20 – 22 – 25 – 28 – 30 – 35 – 38 – 40

l’MDF è un pannello costituito da una finissima fibra di legno
legata da collanti molto forti. e’ quindi un materiale estremamente
compatto che, a differenza del truciolare, può essere lavorato
come se fosse legno massello, quindi intagliato e fresato senza
rischiare sbriciolature. Si presta bene per la costruzione di pareti

di mobili, piani e altre costruzioni di questo tipo.